Guida della Sardegna 2024
La Sardegna si trova nel cuore del Mediterraneo, appena sotto la Corsica, a qualche ora di volo e minimo 7 ore di nave dall’Italia continentale. I suoi panorami da cartolina l’hanno resa famosa per le vacanze estive, ma la Sardegna è molto più che sole e mare. I suoi paesaggi selvaggi e incontaminati offrono molte opportunità per avventure nella natura, ritagliandosi un posto nel cuore di chi al mare preferisce una bella giornata di trekking. La cultura sarda, permeata di tradizioni millenarie, si manifesta in tutti gli aspetti della vita, dalla cucina al folklore, passando per i siti dei nuraghi, patrimonio UNESCO.
Prima di partire: il momento migliore per visitare la Sardegna
Come capita per molte destinazioni mediterranee, spesso si pensa che in Sardegna sia sempre estate: sole, caldo, clima ideale per fare il bagno. La Sardegna, come tutte le regioni italiane, ha 4 stagioni ben distinte; il fatto che sia improbabile vedere la neve non significa che ci sia sempre un clima estivo. Il periodo perfetto per visitare la Sardegna, in due parole, non esiste: tutto dipende dai vostri gusti e dallo scopo del vostro viaggio.
Partiamo con la stagione più popolare per visitare la Sardegna: l’estate, con temperature calde e ideali per godersi le spiagge. Questo è il momento migliore per gli amanti del mare e degli sport acquatici (come snorkeling, immersioni, e simili) e per la più classica delle vacanze in spiaggia. Tenete sempre a mente che quando si parla di folla e aumento dei prezzi, non si scherza: 18 milioni di turisti in estate, e il numero è in crescita ovviamente.
La primavera è un'ottima opzione per evitare le folle estive e godersi un clima mite, ma sempre piacevole. Consigliatissimo per chi ama la natura, le passeggiate nel verde dove ammirare le fioriture selvatiche e tutti i tipi di escursioni. I meno freddolosi potrebbero anche azzardare un tuffo in mare.
La popolarità dell’autunno è in aumento ormai da qualche anno. Questa stagione intermedia ha dalla sua parte temperature ancora piacevoli, ma la maggior parte dei turisti è già tornata a casa. Come la primavera, è un periodo ottimo per chi ama la natura e c’è la possibilità di fare qualche bagno, specialmente a fine settembre.
L'inverno sardo è senza dubbio il periodo più tranquillo e meno frequentato dai turisti. Le bellezze naturali della Sardegna, la cultura e il cibo locale non sono legati al clima; per quanto diversa dalla tipica vacanza estiva, non possiamo dire che una vacanza invernale sia da scartare.
Quello che unisce tutte le stagioni, invece, è la presenza del vento: dalla piacevole brezza estiva ai venti più sostenuti nel resto dell’anno, non dimenticate di tenerlo in considerazione quanto preparate la valigia.
Il traghetto dall’Italia per la Sardegna: una vera e propria tradizione
La Sardegna è raggiungibile in aereo da diverse destinazioni. I suoi tre aeroporti - Cagliari (Elmas), Olbia (Costa Smeralda) e Alghero (Fertilia) - sono collegati non solo ad altri aeroporti italiani, ma accolgono anche voli internazionali (per esempio da Regno Unito, Germania, e Francia). Alcune informazioni importanti per i viaggiatori più intrepidi: è possibile dormire solo nell'aeroporto di Cagliari. Olbia chiude dalle 23:30 alle 5:00 del mattino circa, mentre Alghero chiude dopo l’ultimo volo della sera e riapre alle 4 del mattino.
Il mezzo più comune per raggiungere la Sardegna se ci si trova già in Italia è sempre stato il traghetto. Nonostante il viaggio possa risultare più lungo, specie se non siete vicini a una città portuale, ci sono alcuni vantaggi che possono fare la differenza nell’organizzazione e nel budget della vacanza. I traghetti sono spesso più convenienti, anche in alta stagione, specie se prenotati in anticipo, e le compagnie offrono sconti per i residenti. In traghetto non ci sono limiti per quanto riguarda il contenuto dei bagagli e, soprattutto, potete portare la vostra auto o altri veicoli. I trasporti pubblici in Sardegna vi permettono di spostarvi tra le città principali, ma è impensabile aspettarsi un collegamento con le spiagge più isolate o con ogni paesino; la macchina è fondamentale se volete esplorare le zone meno turistiche dell’isola.
Ci sono diverse compagnie di traghetti che offrono collegamenti in traghetto per la Sardegna, come Tirrenia, Grimaldi Lines, Corsica Ferries e Moby Lines. Ogni rotta ha i suoi pro e contro, si tratta di scegliere quella che si adatta meglio al vostro viaggio: c'è chi preferisce un viaggio in treno più lungo per arrivare al porto di partenza invece di una lunga traversata in nave da un porto più vicino, e viceversa.
Ecco un piccolo riassunto dei porti e delle rotte per la Sardegna, così da facilitare la fase di pianificazione.
- Cagliari è raggiungibile da Civitavecchia (presso Roma), Napoli e Palermo, e si trova nella parte meridionale dell'isola.
- Olbia è raggiungibile da Genova, Livorno, Piombino e Civitavecchia, e si trova lungo la costa nordorientale dell'isola.
- Porto Torres è raggiungibile da Genova e Livorno, ed è situato sulla costa nordoccidentale dell'isola.
- Arbatax è raggiungibile da Civitavecchia e si affaccia sulla costa orientale dell'isola.
- Golfo Aranci è raggiungibile da Livorno ed è poco distante da Olbia.
- Santa Teresa di Gallura si trova nella parte nord ed è raggiungibile dal porto di Bonifacio, in Corsica.
Sardegna low cost: quanto costa una vacanza?
La Sardegna è una meta che si adatta alle necessità di turisti molto diversi tra loro. Da un lato è famosa per la clientela esclusiva, le ville, e le gite in barca, elementi caratteristici di zone come la Costa Smeralda. Dall’altro troviamo un paradiso naturale perfetto anche per campeggiare o per una vacanza in minivan, con prodotti a km zero acquistati nei negozietti locali. Immaginate quindi un budget diverso per viaggiatori diversi durante la bella stagione.
Un turista con un micro budget può trovare hotel o sistemazioni simili low-cost e spendere in media 30€ a testa a notte, 60€ per due persone. Il prezzo scende ulteriormente nel caso di un gruppo che prenda in affitto un appartamento su Airbnb o da un privato. Un pasto in un locale economico può stare entro i 15€ a persona e non è necessario fare un pasto completo più volte al giorno - street food, panetterie e altri negozi con prodotti locali sono una perfetta alternativa.
Il viaggiatore medio, che cerca un albergo con determinate caratteristiche e non viaggia in gruppo, può arrivare a spendere 70€ a testa a notte. Un pasto completo al ristorante si aggira intorno a 40€ a persona. Ci sono ovviamente opzioni sempre più costose man mano che si aggiungono i servizi - vista mare, spiaggia privata, e così via - o che si sceglie un ristorante elegante.
Il consiglio d’oro per ogni vacanza, quando si tratta di risparmiare, è sempre quello di essere viaggiatori ‘smart’. Provate le attività gratuite prima di quelle a pagamento (le spiagge più belle sono gratis!), assaggiate il cibo tipico non solo nei ristoranti ma anche nei negozietti e mercati locali, e soprattutto ricordate che si tratta del vostro budget: investite in quello che vi rende più felici!
I mezzi di trasporto
Per spostarsi da una città all'altra in Sardegna ci sono diverse opzioni. Spesso è difficile raggiungere le località più remote, le spiagge nascoste, e altri luoghi meno turistici, per i quali la macchina diventa indispensabile. Ci sono moltissime compagnie da cui noleggiare un’auto, disponibili in tutti gli aeroporti e porti principali.
Per quanto riguarda i mezzi pubblici, ecco una piccola panoramica.
- Gli autobus sono gestiti su scala regionale da ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti), che offre collegamenti tra le principali città, i centri urbani più piccoli e le località turistiche. I servizi sono disponibili in tutta l'isola e fanno del loro meglio per coprire anche le zone rurali e meno popolate. Nella zona di Cagliari, troverete anche i servizi di ATM (Azienda Trasporti Metropolitani), che gestisce i collegamenti tra la città di Cagliari e i comuni limitrofi.
- I treni sono gestiti dalla compagnia FdS (Ferrovie della Sardegna). La rete ferroviaria è costituita principalmente da due linee: la Cagliari - Golfo Aranci, che collega la città di Cagliari sulla costa meridionale con Golfo Aranci sulla costa nordorientale, la Cagliari - Sassari, che collega Cagliari con Sassari, situata nella parte settentrionale dell'isola.
- Esistono molte compagnie di taxi locali e cambiano a seconda della zona e del tipo di servizio richiesto. Alcuni esempi sono Sardinia Airport Transfer per i collegamenti dagli aeroporti, oppure Just Sardinia e Taxi Olbia. Uber dovrebbe essere presente nelle 3 città principali, ma non possiamo ancora dire quanto abbia preso piede.
Nelle città principali potete usare i mezzi pubblici consultando le App (internazionali o locali). I biglietti dei mezzi nelle città principali costano in media 1,30€.
Esplorando la Sardegna: 10 cose imperdibili
La Sardegna è una di quelle destinazioni dove potresti tornare anno dopo anno e trovare sempre qualcosa di nuovo e inaspettato ad attenderti: cibi da provare, zone da esplorare, o addirittura un modo completamente diverso di organizzare le tue vacanze.
In questo piccolo elenco ci sono ‘solo’ 10 cose da non perdere in Sardegna, quelle che si meriterebbero un posto nel programma di chiunque.
- Le spiagge mozzafiato! Tra le più rinomate ci sono La Pelosa a Stintino, Cala Mariolu nel Golfo di Orosei e Spiaggia del Principe nella Costa Smeralda.
- I Nuraghi, patrimonio UNESCO, unici al mondo. Si tratta di antiche torri in pietra risalenti all'età del bronzo, disseminate in tutto l'isola, dalla storia misteriosa. Un ottimo punto di partenza è il complesso di Su Nuraxi a Barumini.
- Parco Nazionale dell'Arcipelago della La Maddalena. È possibile navigare tra le isole dell'arcipelago de La Maddalena, fare snorkeling, immersioni ed escursioni a piedi.
- Le Grotte di Nettuno si trovano lungo la costa nordoccidentale della Sardegna e sono accessibili via mare o tramite una scala scavata nella roccia. Una volta al loro interno, oltre che stalattiti e stalagmiti, potrete ammirare un panorama mozzafiato.
- Cagliari, Alghero, Sassari e Bosa sono le città consigliate se vi interessa l'architettura storica e un panorama più cittadino.
- Il Golfo di Orosei è caratterizzato da falesie calcaree, grotte marine e spiagge nascoste e le sue spiagge sono a dir poco incredibili - come la famosa Cala Luna. Consigliatissima una gita in barca per ammirare il golfo dal mare!
- Il Monte Arci offre un panorama vulcanico unico. Il monte è anche famoso per le sue miniere di ossidiana, una pietra vulcanica utilizzata dagli antichi sardi per creare utensili.
- I festival locali, meglio se in compagnia degli abitanti del luogo. La Sardegna ha un panorama culturale vivace e ci sono ancora numerosi festival folkloristici e celebrazioni tradizionali in tutta l’isola, con musica, danze, costumi e cibo tipico. Tra i festival più famosi ci sono la Sartiglia a Oristano e la Cavalcata Sarda a Sassari.
- Le riserve naturali come il Parco Nazionale del Gennargentu e dei Monti Sardi, il Parco Regionale di Porto Conte, e il Parco Naturale Molentargius-Saline. Queste aree sono un esempio perfetto di macchia mediterranea e offrono habitat naturali unici, dalla ricca biodiversità. Trekking, hiking o anche semplici passeggiate in mezzo alla natura sono l’ideale se vi interessa l’aspetto naturalistico dell’isola.
- Una gita in giornata in Corsica, se soggiornate nella parte nord. Il traghetto da Santa Teresa di Gallura a Bonifacio arriva nell’isola vicina in soli 50 minuti.
Cibo tradizionale sardo
Non basterebbe un mese di vacanza per provare tutte le prelibatezze sarde! La grande varietà di materie prime ha permesso alla tradizione sarda di creare piatti per tutti i gusti, nel corso degli anni, ed è difficile stabilire in quale campo i sardi siano più ferrati. Sicuramente i formaggi sardi sono famosi in tutto il mondo, con menzione d’onore al pecorino sardo. Un specialità sarda che ha un uso molto vario è invece la bottarga, fatta con uova di pesce (generalmente di tonno o di muggine) essiccate e salate. L’uso più classico è sulla pasta, grattugiata, o per condire piatti di pesce. Il pane carasau (detto "carta da musica" per la sua consistenza sottile e croccante) è un pane tradizionale sardo preparato attraverso un processo di cottura particolare. Viene spesso servito come accompagnamento. Passando ai primi, la fregula o fregola è una pasta sarda simile al couscous, fatta a mano e tostata, spesso servita con salsiccia, frutti di mare o verdure. I culurgiones sono un tipo di ravioli sardi, tipicamente ripieni di patate, formaggio, menta e altre erbe aromatiche, serviti con un sugo di pomodoro fresco e basilico. L’ultimo primo che vogliamo menzionare sono i malloreddus, una pasta a forma di gnocchi, solitamente condita con sugo di pomodoro, salsiccia o ragù di carne. Un secondo tradizionale è il porceddu, piatto di carne costituito da agnello o maiale arrosto, cucinato intero su una griglia o in un forno a legna. Viene spesso marinato con erbe locali prima della cottura. Le seadas sono un dessert sardo tradizionale, costituito da due strati di pasta fritta ripieni di formaggio (solitamente pecorino) e poi ricoperti di miele. Come vino, provate il Cannonau, un rosso robusto e corposo, noto per il suo sapore intenso e i suoi tannini morbidi.
Come viene valutata la Sardegna quando si tratta di accontentare le varie esigenze alimentari? Se volete segnarvi alcuni piatti tradizionali, ecco una piccola lista con opzioni senza glutine (GF), vegetariane (V) e vegane (VG):
- pane carasau V
- fregola V
- culurgiones V
- malloreddus VG, V
- seadas V
- porceddu GF
- bottarga GF
- pecordino DOP GF
I ristoranti vegani/vegetariani o le ricette alternative sono sempre più popolari anche in Sardegna. Per esempio, vi segnaliamo Gintilla e Cavò Bistrot a Cagliari, due deliziosi ristoranti 100% vegani. Per colazioni, merende, e spuntini vegan-friendly, provate Alice Pasticceria Caffetteria, Ambrosia, CHIC 53 – Coffee Food & Drink, e Coccodi il Dolce e il Salato, sempre a Cagliari.
La Sardegna ha anche una percentuale di celiaci tra le più alte in Italia, per questo troverete anche moltissime versioni senza glutine dei prodotti e delle ricette locali.
La Sardegna in due parole
La Sardegna è semplicemente una meraviglia. Il viaggio non deve scoraggiare i potenziali viaggiatori, perché tra mare e cibo, gite in barca e feste locali, ne vale davvero la pena.