Guida dell'Albania 2024

Da Team di Direct Ferries
9 maggio 2024
Ksamil, parte del parco nazionale di Butrinto

Se nel pianificare il vostro prossimo viaggio vi siete mai soffermati sulla zona del Balcani, potreste aver notato qualcosa di molto interessante: la zona sud del paese (per intenderci, quella di Saranda e Ksamil) si trova faccia a faccia con l’isola di Corfù, famosa tra le altre cose per le sue spiagge. Viene da chiedersi se anche l’Albania sia una meta da aggiungere alla vostra ‘travel list’ e se, anzi, la sua fama più modesta rispetto alla vicina Grecia possa diventare un punto a suo favore. E non sbagliereste affatto: negli ultimi anni l’Albania è finita sul radar di molti viaggiatori, arrivando ad essere definita ‘i Caraibi d’Europa’. A guadagnarsi questo soprannome è in particolare la zona di Ksamil, un arcipelago piccolissimo, quasi invisibile, parte del parco nazionale di Butrint e circondata proprio dallo stesso Mar Ionio che bagna la vicina Grecia. Proprio per la sua crescente popolarità, con un inevitabile affollamento in alta stagione e aumento dei prezzi, l’Albania è senza dubbio un paese da visitare il prima possibile per poterselo godere al meglio.

Gita nella natura in Albania

Prima di partire: il momento migliore per visitare l’Albania

I paesi affacciati sul Mediterraneo hanno spesso la fama di mantenere un clima piacevole tutto l’anno, ma cosa renda o meno un clima ‘piacevole’ è, naturalmente, molto soggettivo. Non è possibile consigliare un periodo perfetto per tutti i gusti, meglio guardare alle varie stagioni e lasciare che ciascuno trovi quella adatta alle proprie esigenze di viaggio. Crogiolarsi al sole nella bella stagione è un ottimo modo di trascorrere le vacanze, senza però dimenticare altre possibilità, come esplorare l’entroterra con un clima più fresco o dedicarsi ai musei e altre attività al chiuso.

Partiamo con l’inverno: dicembre, gennaio e febbraio sono mesi molto freddi nell’entroterra montuoso, perfetti per chi ama la neve fresca e le avventure sulle Alpi albanesi. Come sempre, i mesi di aprile, maggio e inizio giugno sono tra i mesi migliori per visitare Albania, con un clima mite, ideale per esplorare il paese a piedi o in bicicletta, e un minor flusso di turisti. Basta evitare la Pasqua per assicurarsi prezzi più bassi della media. Da giugno in avanti, il clima si fa decisamente più caldo, soprattutto lungo la costa e nelle valli, ma ancora godibile per gli amanti delle spiagge. In puro stile mediterraneo, i mesi tra fine giugno e fine agosto sfoggiano un caldo impegnativo e il maggior numero di turisti. Se questo è l’unico periodo in cui potete viaggiare, non fatevi prendere dallo sconforto: ci penseranno il bellissimo mare e il cibo locale a consolarvi.

Nonostante segua i ritmi del resto dell’Europa mediterranea, l'Albania rimane comunque meno affollata delle vicine Grecia, Croazia e Italia, senza contare che l’interno del paese, montuoso e più fresco della costa, rimane un piano B di tutto rispetto per l’alta stagione.

Il traghetto dall’Italia all’Albania: ancora l'opzione migliore?

Come per molte destinazioni affacciate sul Mediterraneo, le opzioni per raggiungere l’Albania sono 3: via terra, via mare, o per via aerea, ciascuna con i suoi vantaggi.

  • Un biglietto aereo vi permette di arrivare all'aeroporto internazionale di Tirana (Nënë Tereza), nonché l’unico del paese, e costituisce il mezzo più veloce. Di contro, l’aereo è il mezzo che ha più limitazioni sul bagaglio e spesso in alta stagione aggiungere una valigia diventa costoso, senza contare che dovete necessariamente costruire il vostro itinerario sulla posizione dell'aeroporto.
  • Molti viaggiatori noleggiano la macchina al loro arrivo, ma è anche possibile guidare dall’Italia all’Albania, attraverso Slovenia, Croazia e Montenegro. Un viaggio in macchina di diversi giorni non è sicuramente per tutti, sia per il tempo che per l’impegno, ma se avete la possibilità di farlo (e un buon autista!) è una vacanza on the road bellissima. L’assicurazione di viaggio non è obbligatoria, anche se è sempre consigliata per i viaggi all’estero, mentre è necessaria la “Carta Verde” (il documento che dimostra la validità dell’assicurazione del vostro veicolo all’estero, necessario in vari paesi) che costa circa 15€.
  • Se siete alla ricerca di rotte alternative, non resta che prendere in mano la cartina e creare il vostro itinerario: la strada migliore non è sempre la più ovvia. L’Albania è incastonata tra paesi altrettanto degni di finire nella vostra lista di viaggio  e potete sposarvi da uno all’altro in treno, auto, perfino bus, e naturalmente prendere un traghetto se vi tenete lungo la costa. Ad esempio, per arrivare a Ksamil il modo più veloce è volare sull’isola di Corfù e poi prendere il traghetto fino a Saranda.

Albania low cost: mito o realtà?

Quando una destinazione entra nel radar di molti, è inevitabile che i prezzi inizino a salire. Se è vero che negli ultimi 2-3 anni l’Albania ha iniziato ad adeguarsi ai prezzi delle altre destinazioni europee, al momento rimane una scelta conveniente, anche in alta stagione. Prenotare con largo anticipo, specialmente in estate e lungo la costa, è dato per scontato, ma spesso si tratta di una questione di disponibilità dei servizi (alberghi, spiagge, gite in barca), non di prezzi. È invece fondamentale prenotare i vostri biglietti aerei, del traghetto o noleggiare un auto per tempo per assicurarvi un buon prezzo. In particolare, fate attenzione alle assicurazioni per il noleggio auto (di solito sono più conveniente se acquistate online) e al costo dei bagagli (a mano o da stiva) da aggiungere al vostro biglietto aereo.

Il costo della vita in Albania è mediamente più basso di altre destinazioni europee. Per un alloggio di categoria medio-bassa, si calcolano tra i 20€ i 40€, mentre una struttura di lusso ha un costo medio di 80€. Un pasto fuori varia dai 6€ ai 30€ a persona, andando da un pranzo leggero a una cena di pesce. Un espresso al bar arriva raramente a costare 1€.

Come per ogni viaggio, il modo migliore per risparmiare è capire cosa conta davvero per voi e distribuire il vostro budget in modo intelligente. Se amate il buon cibo e pensate di passare poco tempo in albergo, optate per una sistemazione semplice e godetevi una bella cena di pesce sul lungomare in più.

I mezzi di trasporto

Per spostarsi da una città all'altra in Albania ci sono diverse opzioni: 

  • Gli autobus hanno circa 40 posti e orari fissi, mentre i cosiddetti minibus, che hanno 10 - 15 posti, solitamente partono quando sono al completo. Entrambi fermano in prossimità delle stazioni, sono efficienti e costano davvero poco. Il biglietto da Tirana a Durazzo (45 minuti, una delle tratte più brevi) costa circa 90 centesimi; per quello da Tirana al sud del paese (5 ore, forse il viaggio più lungo) siamo sui 6,50€.
  • I treni sono ottimi per il panorama, ma sono molto lenti, pertanto i locali preferiscono gli autobus (e noi ci fidiamo dei locali!). La compagnia nazionale si chiama Hekurudhat Shqiptare (HSH) e trovate tutte le informazioni sul loro sito. Un biglietto parte da 30 centesimi per un viaggio breve e arriva fino a circa 4€ per attraversare l’intero paese.
  • É innegabile che avere un’auto a disposizione renda la vacanza infinitamente più semplice, specialmente se avete in mente di visitare diverse città o fare gite in mezzo alla natura. Le regole della strada sono conformi alle norme europee, ma ricordatevi di controllare i limiti di velocità relativi alla strada che state percorrendo. 
  • Per quanto riguarda i taxi, per ora Uber non è disponibile in Albania, così come le altre app di taxi più popolari. In città come Tirana troverete le compagnie locali (un esempio è Merr Taxi, numero per chiamate internazionali +355 67400 6610), ma non è detto che ci siano taxi disponibili nelle zone meno turistiche. Il modo migliore per essere tranquilli è informarvi al vostro arrivo e segnarsi il numero dei taxi di zona, magari chiedendo consiglio dove alloggiate.

     

Se invece pianificate di rimanere nelle città principali, potete usare i mezzi pubblici e consultare le App (internazionali o locali) per organizzarvi. I biglietti dei mezzi nelle città principali costano tra 1,50€ e 2€.

Spiaggia da sogno a Ksamil, Albania

Esplorando l’Albania

La prima tappa da considerare è la capitale, Tirana, una città giovane e vivace, sicuramente non la tipica meta per una vacanza estiva all’insegna del mare. In positivo, questo la rende adatta a tutte le stagioni, dal momento che gran parte del suo fascino sta negli edifici storici – come piazza Skanderbeg, ricca di monumenti, e la sua moschea in pietra di epoca ottomana, Et'hem Bey – e nella vita notturna. Molti viaggiatori consigliano un paio di giorni per visitarla; per esempio, potrebbe essere la base per il primo e l’ultimo giorno della vostra vacanza, visto che Aeroporto Internazionale di Tirana si trova a soli 19 km dal centro.

Durazzo è una città portuale sul Mare Adriatico situata nell'Albania occidentale, a ovest di Tirana, con un porto ben collegato a vari paesi vicini. È una città antica, famosa per il suo anfiteatro romano dentro il quale si erige una piccola cappella risalente al IX secolo con un unico mosaico parietale sopravvissuto come per miracolo. Sempre per gli amanti della storia, il Museo Archeologico locale ha reperti di epoca greca, ellenistica e romane. A questo patrimonio si uniscono circa 10.5 km di spiagge, che contribuiscono a rendere Durazzo una delle mete in cima alla lista di molti viaggiatori.

Saranda è la ‘porta’ meridionale della Riviera albanese e una delle città più visitate in Albania durante l'estate, ben collegata all’Italia in nave. Le vicine spiagge di Kakome e Krorez sono raggiungibili in barca, ma lo è anche Corfù, a soli 9 km, perfetta per una gita giornaliera in traghetto. La sera, il lungomare di Saranda si anima con i suoi ristoranti e locali per una cena di pesce. Molto caratteristiche sono anche le “navi discoteca” ormeggiate lungo la costa.

Un altro motivo per soggiornare a Saranda è la sua vicinanza con Ksamil (circa 20 minuti in auto), la famosa meta marittima che in tanti hanno paragonato ai Caraibi o alle Maldive. Si tratta di un mini arcipelago, con quattro isolotti rocciosi disabitati raggiungibili solo in barca, bagnati dalle acque cristalline del Mar Ionio. Questa zona fa parte del Parco nazionale di Butrinto ed è davvero un piccolo gioiello naturalistico. In alta stagione, Ksamil accoglie un flusso di turisti in continua crescita; la primavera e la fine dell’estate sono sicuramente un momento migliore per godersi il mare in tutta serenità.

Valona (chiamata anche Vlora o Vlore nella lingua locale) è tra i centri abitati più grandi dell’Albania, molto popolare e raggiungibile in traghetto direttamente dall’Italia. Un’escursione in barca vi permetterà di esplorare le spiagge incontaminate di Karaburun e Sazan, mentre Orikum o Radhime sono spiagge adatti a chi preferisci rilassarsi al sole sui lettini dei lidi locali (come Bora Bora e Paradise Beach). Valona è però meglio conosciuta per il suo patrimonio storico che potrete iniziare a scoprire nei tre musei principali della città – il Museo di Storia, il Museo Etnografico, e il Museo dell’Indipendenza. E come tutte le città storiche, il meglio di Valona lo si può scoprire passeggiando tra i suoi edifici e le sue strade (come la strada museo Rruga Justin Godard, nella Città Vecchia) attraverso secoli di storia, dalla sua nascita come colonia greca, passando per l’Impero Austro-Ungarico, fino ai giorni nostri.

A Korce, affascinante città storica, sono imperdibili il Pazari i Vjeter, il vecchio bazar della città risalente al XIII secolo, con le sue strade acciottolate e l'architettura in stile ottomano; il Kooperativa, caffè a tema comunista che vi offre uno spaccato della storia comunista dell'Albania dal 1944 al 1991; e il ‘raki’, tradizionale bevanda alcolica ricavata dalla distillazione dell'uva.

Gjirokastra, la ‘città di pietra’, è patrimonio UNESCO e si trova nel sud dell'Albania. È stata la città natale dell'ex dittatore comunista Enver Hoxha. Dopo una passeggiata per il bazar e una visita al castello di Gjirokastra, un must assoluto è Casa di Zekate: una tradizionale casa di famiglia costruita tra il 1811 e il 1812, esempio di alcune delle più affascinanti tradizioni domestiche e matrimoniali albanesi. Durante la visita, uno dei membri della famiglia vi mostrerà le diverse stanze e vi spiegherà il loro scopo.

Dhermi è una delle perle della Riviera albanese e sede di numerosi festival musicali estivi, tra cui il Kala festival e lo ION festival. Con spiagge idilliache (come la famosa Jali Beach), bar contemporanei e panorami pazzeschi, Dhermi è sicuramente una scelta adatta in particolare ai turisti più giovani che cercano un ‘mood’ festaiolo e una vivace vita notturna.

A circa 32 km dalla Grecia, dove nasce il fiume Vjosa, si trova la città di Përmet. Da qui è possibile organizzare attività dal rafting al campeggio, dall'escursionismo alle gite in mountain bike, il paradiso di chi ama lo sport e l’avventura. Snodo commerciale in epoca ottomana, Përmet è oggi una delle zone più verdi e pulite del Paese. Il fiume Vjosa è stato recentemente designato come parco nazionale fluviale selvaggio (il primo in Europa). A 29 km di distanza si trovano inoltre le terme di Bënjë, accanto a un ponte di epoca ottomana sul fiume Lengarica (un affluente del Vjosa), raggiungibili in taxi o in autobus.

Il villaggio di Theth è l'ideale per gli amanti delle escursioni e dell'avventura: un piccolo villaggio incastonato tra le Alpi albanesi, perfetto luogo di partenza per un’escursione, in particolare due itinerari. La prima è l'escursione all'Occhio Blu, di livello medio-basso: prima attraverso una foresta, poi lungo fiumi locali e per giungere infine a questa sorgente naturale di colore blu vibrante. Il secondo itinerario è uno dei più popolari del Paese: l'escursione da Theth a Valbona. Si parte dalla cima del villaggio di Theth, vicino alla Guest House Gjelaj, per poi proseguire attraverso le Alpi albanesi fino a raggiungere una vista mozzafiato. Il percorso richiede dalle sei alle otto ore di cammino ed è pensato per camminatori più esperti. 

Per approcciarsi al nord dell'Albania, la città di Scutari è perfetta: unica nel suo genere nel paese - la maggior parte della popolazione gira per la città in bicicletta - e con una splendida vista lago. Da visitare anche il Castello di Rozafa (non dimenticate di farvi raccontare la leggenda locale), altro punto panoramico. Scutari è un'ottima città in cui fare base; da qui partono i trasferimenti per raggiungere Theth o Valbona, pertanto molti turisti alloggiano a Scutari per esplorare la zona con gite giornaliere.

Una destinazione meno nota della Riviera albanese è senza dubbio Porto Palermo. Questa città non ha niente da invidiare al resto del paese: un caratteristico castello a forma di triangolo, bellissime spiagge incontaminate (e decisamente più tranquille), ideali per campeggiare lungo la costa, e attività per gli amanti dello sport, come il kayak. Se optate per quest’ultimo, prestate attenzione al vecchio bunker militare per sottomarini situato su di una collina non lontano dalla spiaggia principale e visibile dal mare.

Mare e spiaggia Saranda

Cibo tradizionale albanese

La cucina albanese è una cucina che tiene alto il nome della tradizione culinaria balcanica. Nella Top 10 dei cibi albanesi considerati un must per i turisti, spicca sicuramente il ‘byrek’ (scritto anche come börek o burek), lo street food balcanico per eccellenza. In albanese significa “torta” e ogni paese ha la sua variante.  Questa pasta sfoglia a strati è farcita in mille modi  - carne, verdure, patate, formaggio e chi più ne ha più ne metta – e può essere tranquillamente ordinata da qualsiasi carretto o venditore ambulante. Come non menzionare anche il ‘tavë kosi’, il piatto nazionale albanese, basato originariamente sul riutilizzo degli avanzi: agnello bollito, saltato o grigliato e ricoperto di yogurt, poi cotto al forno insieme al riso. Un vero e proprio comfort food per le vostre serate albanesi. Menzione d’onore alla ‘speca me gjize’, una colorata (e instagrammabile) infornata di peperoni verdi, gialli, arancioni e rossi, riempiti di riso, spezie e ricotta, perfetta opzione vegetariana.

Tra le curiosità culinarie, c’è anche l’olio di Valona. Aulona (il suo antico nome greco) era infatti una colonia nota per i suoi uliveti e oggi non è da meno.  A Gjirokastër bisogna invece provare il vino locale, in particolare nel ristorante e azienda vinicola Te Fucite (Le Botti), che unisce ottimi piatti e vini locali con una vista sul vigneto e sulle montagne circostanti. Da provare il ‘pasha qofte’, una zuppa di crema di latte con piccole polpette all'interno, piatto che si trova solo in questa zona. Il tavë kosi (il piatto nazionale) va invece provato nella sua città d’origine, Elbasan. Per assaggiare i frutti di mare della costa e dei laghi, il lago di Scutari è l’ideale. Anche Dhermi non è da meno, con i suoi ristoranti vista mare o direttamente sulla spiaggia.

Come viene valutata l’Albania quando si tratta di accontentare le varie esigenze alimentari?

 

  • Vegetariano/Vegano

La cucina albanese ha una varietà fantastica di verdure locali. Se siete amanti, non avrete grandi problemi a mangiare cibo tradizionale vegetariano durante il vostro viaggio. La maggior parte delle verdure sono cucinate al forno e ripiene, ma anche grigliate e in insalata. Meno comuni sono invece le opzioni vegane, principalmente perché il formaggio (di capra nella maggior parte dei casi) è un ingrediente così importante per la cucina locale che a volte non viene neanche menzionato nel menu. Siate molto precisi e chiedere conferma quando ordinate un piatto che sembra vegano! Nei luoghi turistici comunicare in inglese è molto semplice e non è un problema chiedere di modificare i piatti. Nelle città principali, come Tirana, ci sono sempre più ristoranti vegetariani e vegani. 

  • Senza glutine

In Albania si usa molto la farina di mais e di riso, un’ottima notizia per chi deve evitare il glutine. A questo si aggiungono alcuni dei piatti vegetariani e vegani sopra citati, spesso naturalmente gluten free, oltre che molto pesce fresco nelle città lungo la costa. 

 

Se volete segnarvi alcuni piatti tradizionali, ecco una piccola lista con opzioni senza glutine (GF), vegetariane (V) e vegane (VG):

 

  • la tarator (zuppa fredda o anche definita “insalata liquida”), fatta con melanzane fritte, zucchine e peperoni verdi condite da yogurt bianco V, GF
  • i porri al forno (“tave me presh”) con trito di agnello e peperoni arrostiti GF
  • l’infornata di melanzane, zucchine e peperoni (chiamata “allatë me perime zgare”) VG, V, GF
  • i peperoni al forno ripieni di riso, spezie e menta (“speca të mbushur”) VG, V, GF
  • melanzana ripiena di cipolla, aglio e pomodoro (“Imam bajalldi”) VG, V, GF
  • le melanzane ripiene di verdure (“patëllxhanët Mbushur me perime”) VG, V, GF
  • i japrak (foglie d'uva ripiene con riso ed erbe aromatiche), praticamente i cugini albanesi dei dolmades/dolmadakias greci VG, V, GF
  • la zuppa di verdure (“turli”) VG, V, GF
  • il byrek se chiedete il ripieno di cipolla, spinacio o pomodoro VG, V
  • la zuppa di fagioli bianchi, cucinata in modi leggermente diversi a seconda della zona VG, V, GF

Questa lista fa riferimento alle ricette più usate, non dimenticate mai di informarvi prima di ordinare, specialmente nel caso di allergie o simili.

 

L’Albania in due parole

L’Albania si sta davvero ritagliando un posto di tutto rispetto tra le mete europee. E come per tutte le destinazioni che diventano pian piano sempre più famose, meglio sbrigarsi a visitarla prima che si sparga troppo la voce.

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